Profughi, aperto ufficialmente l’HUB di accoglienza in Via Sirtori a Como

18 Aprile 2017

Come annunciato in queste ultime settimane, il 18 aprile la struttura di via Sirtori a Como – che nei mesi invernali ha gestito e affrontato l’“emergenza freddo” accogliendo ogni notte quasi 50 persone – ha riaperto i battenti come “hub” di prima accoglienza per i migranti (esclusivamente uomini, esclusi i minorenni) che la Questura di Como affida alla Caritas e che in un successivo momento verranno destinati ai Centri di accoglienza (i cosiddetti CAS) sul territorio. Dalla data di apertura, in pochi giorni sono già “transitati” 45 migranti, tutti uomini maggiorenni (età media 25 anni) e giunti a Como dopo essere sbarcati sulle coste del Sud Italia nei giorni di Pasqua. La loro provenienza è la seguente: 7 (Somalia), 3 (Eritrea), 3 (Togo), 1 (Guinea), 2 (Camerun), 2 (Gambia), 5 (Bangladesh), 3 (Costa d’Avorio), 13 (Nigeria), 3 (Pakistan), 3 (Etiopia). Nell’”hub” di via Sirtori queste persone trovano alloggio notturno e possono usufruire di un servizio doccia. Per il pranzo e la cena possono recarsi presso le mense cittadine, come quella in via Lambertenghi. Sempre in via Sirtori può iniziare anche l’iter per la richiesta di protezione internazionale, che sarà seguito dagli operatori della Cooperativa Symploké, mentre la titolarità e l’organizzazione dell’accoglienza sono affidate alla Caritas diocesana con l’ausilio di operatori e alcuni volontari. «L’apertura dell’“hub” di via Sirtori – sostiene il direttore della Caritas diocesana, Roberto Bernasconi – è una decisione importante, che rientra nel percorso ordinario di questi ultimi anni intrapreso sul fronte dell’accoglienza dei migranti sul nostro territorio. È la prova di un’ulteriore disponibilità per permettere a queste persone di fare sin dall’inizio un percorso dignitoso nelle nostre comunità».